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Collaboratori del Santuario

Il Santuario > Pompei tra Cronaca e Storia

*Padre Enrico Buondonno

Padre Enrico Buondonno è nato a Gragnano (NA) il 22.10.1912 vive nel Convento dei frati Minori di “S. Maria degli Angeli” di Nocera Inferiore (SA).
Intensa è la sua attività in campo della musicologia e del canto, compositore di opere a tema Mariano tra cui Ave Maria, Litanie Lauretane, Lodi, Canti ed Inni.
In occasione del cinquantesimo di Sacerdozio dalle pagine del periodico “Il Rosario e la Nuova Pompei” del 21 luglio 1985, si legge: “Cinquanta anni di Sacerdozio di P. Enrico Buondonno, O.F.M.
Una vita dedicata al servizio del Signore, dando esempio di francescana semplicità nel mondo dell’arte musicale sacra e profana. Cade nell’ Anno Europeo per la Musica questa fausta ricorrenza che fa gioire quanti sono stati suoi colleghi e allieve nelle scuole e nei cori.
Consigliere Nazionale dell’A.I.S.C., maestro di musica per 30 anni nel Seminario Regionale Pio XI di Salerno, insegnante nei Conservatori di Cosenza e di Reggio Calabria, Vice Direttore presso il Conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli, P. Enrico Buondonno gode tra i suoi colleghi ed allievi di una profonda stima, sacerdotale ed artistica.
Numerosi sono i suoi titoli di merito riconosciuti ad alti livelli.
Nota è la collaborazione che offre come direttore dei “Pueri Cantores di S. Chiara” presso il Teatro S. Carlo di Napoli e con la Radio e Televisione di diverse nazioni.
Padre Enrico Buondonno è profondamente legato alla Madonna del Rosario di Pompei.
Numerose e importanti, per la vita di questo Santuario, sono le occasioni che lo hanno visto collaboratore fine, efficace ed esperto nel campo musicale, occasioni dalle quali ha tratto ispirazione per esprimere in musica i suoi affetti verso la Vergine del Rosario e verso il suo apostolo, il Beato Bartolo Longo.
Riviviamo alcune date che testimoniano il profondo legame che unisce P. Enrico Buondonno alla storia del Santuario di Pompei.
- 11 novembre 1962. Inaugurazione del monumento a Bartolo Longo nella piazza del Santuario alla presenza del Capo dello Stato Antonio Segni.
Per l’occasione compone una “Cantica a Bartolo Longo” eseguita sotto la sua direzione dal coro composta dai Seminaristi, dagli Orfani e dagli Alunni delle scuole di Pompei.
- 23 aprile 1965. In occasione del restauro del Quadro della Madonna del Rosario, Padre Enrico Buondonno dirige nella Basilica di S. Pietro in Roma, alla presenza di Sua Santità Paolo VI, il coro costituito dagli alunni degli Istituti del Santuario. Per questa occasione compone “L’Inno del Rosario” (15 misteri), inciso poi su disco.
- 12 dicembre 1965. Benedizione del nuovo Seminario di Pompei.
Alla presenza del Cardinale Alojsi Masella, dell’On. Stefano Riccio, sottosegretario di Stato, e di numerose autorità, dirige una Schola Cantorum del Seminario Regionale di Salerno.
- 13 novembre 1080. Celebrazione per la Beatificazione di Bartolo Longo. Dirige la Messa a tre voci miste dedicate al Beato, da lui composta per l’occasione, ed eseguita dal “Coro Pompeiano” con la collaborazione all’organo del M° Enzo Marchetti. (R.N.P. 1985).

                               

(Prof. Mario Rosario Avellino)

*Enzo Scatragli

Il Maestro Enzo Scatragli è nato a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, il 15 Febbraio del 1949.
Ha conseguito il diploma di orafo presso l’Istituto Margaritone di Arezzo e ha lavorato presso la “UNOA ERRE” di Arezzo come modellista e medaglista curando, nello stesso tempo, il lavoro di scultore e pittore, autodidatta, fino al 1977, data in cui esce dall’azienda orafa per dedicarsi prevalentemente alla scultura.
La prima opera pubblicata è del 1967, una Madonna con Bambino in marmo di Carrara, collocata presso il Villaggio del Giovane di Castiglion Fiorentino e, successivamente, un Crocifisso in cemento nero per la Chiesa della Madonna del Rivaio.
Da allora ha realizzato numerose opere pubbliche di carattere religioso.
Dal 1971 Scatragli ha esposto in innumerevoli mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero; tra queste ricordiamo quella a Roma, Palazzo Barberini, 1983 e, nel 1987, alla Galleria Senato di Milano.
A Roma Scatragli torna nel 1992, con una grande esposizione di scultura nella Sala degli Aranci del Complesso del S. Michele, nel Ministero dei Beni Culturali. La mostra, curata da Ferruccio Ulivi, Mario Guidotti e Claudio Strinati, fu patrocinata dai Presidenti della Camera e del Senato, dal Ministro per i Beni Culturali e della Regione Toscana.
Altre mostre personali: Arezzo, Sabaudia, Caprese Michelangelo, Pesaro, Castiglion Fiorentino, Ponte Buriano; inoltre a Lugano, in Svizzera, ed a S. Quirico d’Orcia, (SI), dove si tiene ogni anno una rassegna internazionale di scultori.
La serie delle mostre collettive inizia con le rassegne internazionali della medaglia d’arte (dal 1971 al ’75).
Nel 1975, 1976, 1977 è invitato da Mario Guidotti a “Forme nel Verde” a S. Quirico d’Orcia (SI), accanto ad artisti come Greco, Pomodoro, Cascella, Cappello e altri.
Nel 1977 espone ad “Arte e sport” a Firenze; nel 1981 a Ravenna (Biennale del Bronzetto dantesco) e nel 1983 a Roma /Sculptor Optimus).
Negli anni, ’85 – ’86 – ’87 ad Arezzo con il “Gruppo 85”.
Nel 1986 ad Arezzo con “60 anni di arte orafa Uno a Erre” e ad “Aurea Aretina”, due mostre del gioiello; la prima verrà poi portata, nello stesso, anno a Tokio.
(Prof. Mario Rosario Avellino)
Nasce a Castiglion Fiorentino, dove da bambino si diverte a plasmare figurine usando i mattoni in creta cruda che il padre, fornaciaio, porta a casa dopo il lavoro. A diciotto anni scolpisce a scalpello una Madonna alta un metro e novanta da un blocco di marmo donato da un prete e viene ricompensato con una striscia di marmo di Carrara da cui trae le sue prime opere, tra cui il Vecchio contadino. Dopo il diploma all'Istituto Professionale Orafi di Arezzo, lavora alla Uno a Erre, allora considerata la più grande azienda orafa del mondo, fino al 1977.  
Negli anni settanta partecipa ad una serie di esposizioni e nel 1979 realizza il grande Crocifisso per Papa Giovanni Paolo II, che destina il dono alla Chiesa di San Tommaso d'Aquino.
La sua mostra del 1984 a Palazzo Barberini viene inaugurata dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Nel 1992 espone trentotto opere al Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla presenza dell'ex Presidente Amintore Fanfani, Francesco Sisinni, Ferruccio Ulivi, Mario Guidotti e Claudio Strinati.
Ispirato dall'arte orafa aretina e da scultori italiani come Manzù ed Emilio Greco, Scatragli è un esponente del moderno "realismo" che unisce influssi istintivi etruschi a elementi figurativi futuristici e avanguardistici. Si è dedicato anche alla realizzazione di numerose opere pubbliche, quali la "Crisalide" nello Scalone d'Onore del Senato della Repubblica a Roma, il Monumento allo Sport di Arezzo e il Monumento a Gino Severini a Cortona.

(Da: Vikimedia)
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